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Uisp Rovigo: meno tv, è meglio muoversi

La festa finale di "Diamoci una mossa" è stata l'occasione per lanciare "Il gioco della vitamina C". Parla M.C.Padovan, medico
Ossigeno e inquinamento, gioco della vitamina C, ecocentro e operatori ecologici, cibi in frigo e gioco dell'oca. Sono alcuni dei giochi che, giovedì 24 aprile, hanno visto impegnati a Rovigo oltre 600 bambini di 10 scuole primarie al campo di atletica di via Alfieri.
L'occasione del raduno è stata la festa finale di “Diamoci una mossa” che si è svolto durante l'anno scolastico nei plessi della città e della provincia ed organizzato dal comitato provinciale Uisp di Rovigo insieme all'azienda sanitaria Ulss 18 con il prezioso contributo della Fondazione Cariparo.

Giunto alla quinta edizione, il progetto Diamoci una mossa ha l'obiettivo di promuovere tra giovani e giovanissimi uno stile di vita attivo che unisca l'attività fisica, specialmente svolta all'aria aperta, ad una alimentazione sana e corretta.
E dopo le attività svolte nei mesi scorsi all'interno dei plessi scolastici insieme agli operatori Uisp, giovedì 24 aprile è stato il giorno della festa finale con “l'invasione” del campo di atletica di tanti giovani studenti accompagnati dalle rispettive insegnanti, con un un'unica parola d'ordine: divertimento. L'iniziativa fa parte del progetto "Più forti ragazzi", per motivare i giovani allo sport.


Giochi e musica sono stati i protagonisti dell'iniziativa: i 600 bambini, divisi per classi, si sono scatenati sotto l'occhio vigile degli operatori Uisp e del presidente del comitato provinciale Massimo Gasparetto. Al termine delle attività, è stato il momento della merenda con frutta fresca, acqua e succhi di frutta offerti da Coop e Isola verde bio.
Anche il sindaco di Rovigo Bruno Piva ha partecipato alla festa, insieme a Maria Chiara Pavarin, dirigente medico Sos igiene e sanità pubblica dell'Ulss 18. Entrambi hanno salutato i bambini radunati davanti al palco allestito per l'occasione.

“Siete a compimento di un progetto importante – ha esordito il sindaco Piva rivolgendosi agli studenti – che ritengo opportuno vada avanti perché “diamoci una mossa” significa “diamoci un modo di vivere salutare”. L'Oms dice che stiamo diventando una popolazione pigra ed essere pigri significa perdere in salute. State un po' meno davanti alla tv perché è meglio muoversi, passare più tempo all'aria aperta, godere del nostro ambiente e guadagnare salute”.
Anche la dottoressa Pavarin ha ricordato ai bambini l'importanza di una vita sana: “Vi siete divertiti? - ha chiesto ai piccoli – È importante il divertimento perché non c'è salute se non ci si diverte”.

Prima del ballo di gruppo di tutti gli alunni e degli operatori Uisp, il presidente Uisp Rovigo ha ringraziato le scuole, gli insegnanti, i genitori e la Fondazione Cariparo che, con il proprio contributo, ha reso possibile realizzare il progetto in questi cinque anni: “Il finanziamento è finito – ha spiegato - ma ci impegneremo per continuare reperendo le risorse necessarie”.
I plessi scolastici protagonisti di “Diamoci una mossa” sono stati le scuole primarie di Sarzano, Ceregnano, Mardimago, Borsea, San Martino di Venezze, Grignano e Sant'Apollinare, la primaria Donatoni e Miani di Rovigo. (Fonte: Uisp Rovigo)